Oggetto del contratto è stata la progettazione, l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni e approvazioni, costruzione, test dopo il completamento, messa in servizio, test di funzionamento, la formazione sulla manutenzione, del nuovo impianto per il trattamento delle acque reflue basato sulla tecnologia dei bioreattori a membrana (MBR) della città di Rovigno. L'impianto ha una potenzialità di 63.000 A.E. e può trattare 8640 m3/d.